La maglia granata - Torino Club Fedelissimi Granata Pesaro

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BREVE STORIA DELLA MAGLIA GRANATA


Il Torino F.C. nasce nel 1906 dall'evoluzione del Football Club Torinese, che nel 1900 s'era fuso con il Foot-Ball Club Internazionale Torino (primo club italiano dedicato esclusivamente al football) il quale, a sua volta, nasceva nel 1890 dalla fusione dell Football & Cricket Club e dei Nobili Torino, squadre fondate entrambe nel 1887.

Il nucleo storico, i giocatori e i colori sociali del FBC Torinese erano quelli dei Nobili Torino e poi dell'Internazionale (arancione e nero a strisce verticali). I Nobili Torino erano stati fondati (come dice il nome) da un gruppo di giovanotti di altissimo lignaggio, capeggiati da Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, Duca degli Abruzzi, che poi sarebbe diventato un famosissimo alpinista ed esploratore. Il Duca degli Abruzzi fu nominato Presidente dell’Internazionale Torinese e poi del FBC Torinese.

Quando fu fondato il Torino F.C., la prima intenzione era quella di mantenere i colori arancione e nero, ma col passare degli anni, quell'arancione si era trasformato quasi in giallo: ma i colori giallo e nero erano i colori degli imperatori Asburgo che il Duca odiava cordialmente. Fu quindi deciso, per rispetto del Presidente onorario, di cambiare il colore e la prima proposta fu di adottare l'azzurro perchè era il colore storico di Casa Savoia. Il Duca però non approvò, ritenendo scorretto dare ad una singola squadra quello che era il colore della Casa regnante di tutti gli italiani. Infatti, qualche anno dopo l'azzurro prese a contraddistinguere la nazionale italiana.

Ci sono varie teorie che vennero fatte, sul perché si scelse il colore "
granata": si disse, per esempio, perché Alfredo Dick, di origini svizzere, era un tifoso del Servette (Club di Ginevra che portava appunto delle divise di quel colore). Sembra però che la scelta fu fatta perché quel colore era legato sia a Casa Savoia e sia alla Città di Torino. Infatti il "granata" era il colore delle cravatte (di lana) della Brigata Savoia, per decisione di Vittorio Amedeo II°, Duca di Savoia, adottato in seguito alla "Battaglia di Torino" (07 settembre 1706), di cui nel 1906 ricorreva il bicentenario, celebrato con imponenti manifestazioni.

Ma perché Vittorio Amedeo II° assegnò quei colori alla Brigata Savoia?

Mentre infuriava la battaglia tra i francesi che assediavano a Torino e l'Armata del Duca, appoggiata dall'esercito Imperiale comandato da suo cugino Eugenio di Savoia, i condottieri sabaudi (dopo aver ordinato un attacco da Nord-Est) avevano contemporaneamente attaccato da Sud-Ovest, spazzando le resistenze francesi. Ma non sapevano come fosse andato l'altro, più importante attacco, sul fronte opposto. L'attacco (in quella zona, che in onore di quel giorno si chiama Borgata Vittoria) era stato un successo ed un cavalleggero della Brigata Savoia partì al galoppo per informare i due cugini. Nell'attraversare le linee nemiche, il cavalleggero venne ferito più volte, e quando arrivò al cospetto del Duca, con il cache-gorge ed il giustacuore intrisi di sangue, fu solo in grado di dire "Savoie bonne nouvelle" prima di spirare. Il Duca, prendendo in mano il fazzoletto rosso sangue del giovane, stabilì che da quel giorno la Brigata Savoia avrebbe indossato il fazzoletto di colore "
granata".

Ancora oggi la Brigata Savoia ha le cravatte di lana, che purtroppo dal granata si è trasformata in rossa. Il Duca degli Abruzzi gradì molto la proposta del "granata", e Granata fu.

Per tutta la sua avventurosa vita, il Duca degli Abruzzi rimase un appassionato sostenitore del Toro. Ed il colore della maglia del Torino FC fu, appunto il
GRANATA per sempre!

Fonte: toroforever.it


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