Operto Pietro - Torino Club Fedelissimi Granata Pesaro

PIETRO OPERTO

Bravo nel gioco aereo

Piero Operto la maglia granata l'ha indossata per poco tempo. Avrebbe potuto indossarle per molte più partite. Avevo tutto per poterlo fare. Età e qualità calcisitche erano dalla sua parte. Il fato non volle che andò così, preferì farlo diventare un Invincibile per l'eternità.

Piero Operto è nato a Torino il 20 dicembre del '26. Al Toro arriva nell'estate del '48, a 22 anni anche da compiere. Nelle precedenti due stagioni si è messo in luce nella fila del Casale, giocando con continuanità e realizzando anche quattro reti, pur essendo lui un difensore. Molto bravo nel gioco aereo, dotato di una grande elevazione Operto, complice anche l'indisponibilità del titolarissimo Maroso, riesce a trovare parecchio spazio nelle prime giornate del campionato. Il suo esordio avviene alla terza giornata, al Filadelfia, contro la Roma, partita nella quale fa anche il esordio in serie A. Il Torino arriva da una sconfitta a Bergamo contro l'Atalanta per 3-2 ed è in cerca del riscatto. Due volte Gabetto, una a testa Menti e Ossola, fanno sì che il riscatta avvenga immediatamente e il Toro vince 4-0. Operto in quella partita impressiona in positivo gli addetti ai lavori, anche quelli che non lo conoscevano. Erbestein e Lievsley non hanno dubbi sul dargli fiducia e schierarlo in campo in tutte le partite successive, fino al rientro di Maroso, e Operto li ripaga sempre con prestazioni all'altezza. In totale nella stagione colleziona 11 presenze. Parte anche lui per Lisbona per l'amichevole contro il Benfica, anche se non prende parte alla partita.