Fino a pochi mesi fa consideravo Torino come una città lontanissima e il Toro come una passione dei miei familiari per una entità teorica e molto lontana dalla mia realtà. Sapevo del Toro, delle sue battaglie romantiche contro i poteri dei don Rodrigo,ma per me Torino e il Toro rimanevano un valore molto sfumato. Finchè… Finchè con i miei genitori, con mio fratellino Niccolò e coi miei nonni sono andata in gita a Torino, in occasione di Toro - Pescara. E’ stato il mio esordio sul campo da tifosa granata e d’improvviso la distanza Pesaro-Torino è svanita.
Allora… ci mettiamo in viaggio. Arrivati a Torino ho subito realizzato di trovarmi in una città meravigliosa, anche se inquinata dai gobbi.
Girando per Torino pensavo continuamente alla partita del giorno dopo: la mia prima partita del TORO!!!
Mi ricordo questo stadio enorme, riempito di tifosi granata. Mio fratello Niccolò era seduto vicino al nonno Mario, ma dopo circa 15 minuti è andato vicino alla mamma, impaurito dalle urla del nonno contro l’arbitro. Il ricordo più divertente è questo: quando il Toro segnava il nonno batteva le mani sulla testa di due signori seduti davanti a noi. Gli ho chiesto: "ma li conosci?" E lui: "no, mai visti prima, ma sono fratelli di Toro"!!!! Spero di tornare presto a Torino. E’ stato bellissimo e ho cancellato i chilometri di distanza. Da allora mi porto nel cuore il Toro e Torino. E adesso Torino non è più così lontana.